Una malattia che riguarda da vicino sempre più anziani su scala mondiale e verso la quale si sa ben poco sulle modalità per porvi rimedio senza avvalersi di un supporto professionale qualificato. Sono questi i motivi per cui il Gruppo Marseglia ha deciso di aprire ad Orta Nova un centro diurno per persone affette da Alzheimer e demenza senile.
Il centro, la cui inaugurazione si terrà domenica 22 aprile dalle ore 17 alla presenza del Vescovo Monsignor Luigi Renna, sarà intitolato a “Sant’Antonio” e sarà gestito dalla cooperativa A.RI.AN.N.A. all’interno della struttura di Corso Umberto I, 19. L’idea nasce dalla già consolidata esperienza del gruppo imprenditoriale ortese maturata nella struttura di Villa Santa Maria, una RSSA che accoglie tanti anziani del luogo e ne ascolta le difficoltà e le esigenze più intime. Questa realtà, sorta in via Soldato Di Conza quasi un anno fa, oggi raddoppia la propria offerta con un nuovo centro specialistico che si occuperà di una vera piaga del meridione: l’alzheimer e tutte le forme di demenza senile.
Il Centro Diurno sarà un luogo dove offrire ai pazienti parzialmente autosufficienti una serie di servizi finalizzati a mantenere l’autonomia residua per favorire più a lungo possibile la permanenza dell’anziano nella propria casa e nella comunità di appartenenza. Le cure per alleviare questi disturbi involutivi si baseranno su una stimolazione psicomotoria e forme di partecipazione attiva. Il nuovo centro “Sant’Antonio” avrà una capacità ricettiva di 30 ospiti e sarà aperto dalle ore 8:30 della mattina alle ore 16:30 del pomeriggio, dal lunedì al sabato, o su richiesta anche in altre fasce orarie che comprendono la domenica.
La cooperativa promuoverà alcune attività per il benessere degli ospiti, quali l’ortoterapia, la musicoterapia, un servizio ristorazione, attività di socializzazione, assistenza infermieristica e sociosanitaria, corsi di formazione interni e assistenza psicologica. All’interno della struttura saranno impiegate 15 unità lavorative con un organico professionale composto da: responsabili amministrativi, medici specialisti (Geriatra/neurologo), educatori professionali, psicologi, fisioterapisti, infermieri, operatori sociosanitari (OSS) ed altri esperti esterni che saranno ospitati su necessità.
“Abbiamo intrapreso questa strada – spiega il Dottor Michele Marseglia, legale rappresentate dell’omonimo gruppo – perché ci siamo resi conto che questa terribile malattia degenerativa sul nostro territorio non ha alcun centro specialistico dedicato alla sua cura. Per questo motivo ci rivolgeremo ad un potenziale bacino d’utenza che va dai Cinque Reali Siti ai paesi dei Monti Dauni. Sarà un modo per dare un ulteriore impulso ad un percorso iniziato con l’inaugurazione della RSSA Villa Santa Maria che è già diventata un punto di riferimento per questo territorio, con 22 unità lavorative al suo interno e tanti anziani che richiedono la nostra assistenza”.
Per giovarsi delle cure del nascituro centro “Sant’Antonio” basterà rivolgersi direttamente alla struttura tramite l’unità di valutazione interna o alternativamente tramite il medico di famiglia, il medico specialista o gli altri servizi ospedalieri e territoriali specialistici che esprimono diagnosi di demenza. Dopodiché si entrerà a far parte di una grande famiglia che si occuperà di reinserire tanti anziani nella loro quotidianità.
(fonte: ilmegafono.eu)